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Le dita incrociate di “Fragment” alla Marmomac. Creatività e tecnologia DONATONI all’opera in fiera

Due dita incrociate. Simbolo universale di scaramanzia. È questo il tema scelto dall’artista Andreas Senorer per il suo “Fragment”: l’opera presentata nella HALL 10 della prossima Marmomac (dal 26 al 29 settembre) e realizzata grazie alla tecnologia DONATONI.

Due dita incrociate, come incrociate in questo progetto sono anche creatività e tecnologia. La scultura dell’artista bolzanino, cuore del progetto “The Applaud” firmato dall’architetto Giorgio Canale, rappresenta uno degli esperimenti massimi in tema di sperimentazione in fiera. Diversamente dal solito, i visitatori non vedranno l’opera esposta già fatta e finita, ma potranno osservarla nel suo concretizzarsi ad ogni passaggio del robot DONATONI.  Il progetto rappresenta, quindi, la sintesi perfetta tra la creatività dell’artista e le tecnologie delle macchine DONATONI.  

Andrea Senorer è un’artista di fama internazionale, formatosi all’Accademia di Belle Arti di Firenze, alla Facultad de Bellas Artes San Carlos di Valencia, e al Minneapolis College of Art and Design. Attraverso le sue opere Senoner indaga il rapporto fra l’individuo, il mutare dei contesti e gli elementi che ne determinano il mutamento. La sua ricerca scultorea si è da sempre focalizzata sull’elaborazione di temi come la memoria, l’eredità e la stratificazione.

E anche nel caso di “Fragment” il tema delle dita incrociate risale alla notte dei tempi. Nel Medioevo si riteneva che il malvagio avesse la facoltà di raggiungere le anime delle persone passando dalle dita. Con il passare dei secoli l’originario simbolismo è andato perduto, ma il gesto è rimasto di uso comune e si è diffuso anzi a livello planetario.

Nel progetto sono stati coinvolti altri partner, come Cereser Marmi, per la fornitura del blocco in Cammeo Imperiale, e aziende come Dal Prete e Polypiù.